Le novità della Manovra 2026: taglio Irpef, sostegno alle famiglie, pensioni e conti pubblici. Tutto quello che c’è da sapere sul piano economico del governo Meloni
La Manovra 2026 del governo guidato da Giorgia Meloni prende forma dopo settimane di riunioni, anticipazioni e confronti interni. Si delinea una legge di bilancio che punta a conciliare due obiettivi ambiziosi: offrire un sostegno concreto ai cittadini e, allo stesso tempo, mantenere l’equilibrio dei conti pubblici. Il contesto economico non è semplice, tra le pressioni dell’inflazione, la crescita moderata e i vincoli europei, ma l’esecutivo intende mandare un messaggio chiaro: aiutare chi lavora, sostenere le famiglie e garantire stabilità.
Il primo capitolo riguarda il fisco, con l’obiettivo di alleggerire la pressione sulle fasce medie di reddito. Il governo punta a ridurre l’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.000 e 60.000 euro, una misura che, se confermata, consentirebbe a milioni di lavoratori di risparmiare qualche centinaio di euro l’anno.
Allo stesso tempo, si parla di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali e di incentivi per le assunzioni, con sgravi per chi assume giovani e donne. Si tratta di interventi pensati per stimolare il lavoro dipendente e restituire un po’ di fiducia ai contribuenti. Tuttavia, la vera sfida resta quella delle coperture, un tema che accompagna ogni manovra economica e che anche questa volta non mancherà di suscitare dibattito.
Sul fronte previdenziale, la Manovra 2026 introduce alcune novità importanti. Si lavora a una maggiore flessibilità in uscita, con la possibilità di andare in pensione a 64 anni con almeno 25 anni di contributi, anche se con una riduzione sull’assegno per chi anticipa l’uscita.
L’obiettivo è quello di evitare lo scatto automatico dell’età pensionabile previsto per il 2027 e di offrire una soluzione intermedia in attesa di una riforma strutturale. Resta comunque il nodo della sostenibilità del sistema, con l’esigenza di bilanciare le esigenze dei lavoratori con la tenuta dei conti dell’INPS.
Un capitolo centrale della manovra è quello dedicato alle famiglie e alla natalità, temi su cui il governo Meloni ha sempre posto grande attenzione. Si parla di nuove misure per sostenere le giovani coppie, agevolazioni per l’acquisto della prima casa, bonus per i figli e detrazioni più ampie per chi ha carichi familiari.
L’intento è chiaro: invertire la rotta del calo demografico e favorire un contesto più favorevole alla genitorialità. Oltre ai contributi economici, si prevede un rafforzamento dei congedi parentali e un ampliamento dei fondi destinati agli asili nido e alle scuole dell’infanzia. Si tratta di un piano ampio, anche se le risorse a disposizione non sembrano sufficienti a rendere queste misure pienamente strutturali.
Un altro fronte strategico è quello della sanità, dove l’obiettivo è ridurre le liste d’attesa e migliorare la qualità dei servizi. La manovra prevede un incremento dei fondi destinati alle assunzioni di medici e infermieri, oltre a un adeguamento degli stipendi del personale sanitario. Il governo punta così a dare un segnale forte dopo gli anni difficili post pandemia, in cui la carenza di organico e le difficoltà organizzative hanno messo a dura prova il sistema sanitario pubblico.
Dal punto di vista finanziario, il governo intende contenere il deficit pubblico e riportarlo gradualmente sotto la soglia del 3% del PIL entro il 2026, in linea con gli impegni presi con Bruxelles. Per riuscirci, sarà fondamentale la cosiddetta “revisione della spesa”, ovvero una razionalizzazione dei costi dei ministeri e una lotta più efficace all’evasione fiscale. È una scommessa delicata, perché ridurre la spesa senza penalizzare i servizi richiede equilibrio e decisioni politiche coraggiose.
Non mancano le critiche, soprattutto da parte dell’opposizione e dei sindacati, che giudicano la manovra troppo prudente e poco incisiva per affrontare il rallentamento economico. Al contrario, il governo rivendica un approccio realistico e responsabile, convinto che la crescita vada favorita non con misure straordinarie, ma con una strategia di lungo periodo basata su investimenti, lavoro e natalità
Chi non ha mai visto il film Adaline non può assolutamente perderselo stavolta: domenica 9 novembre andrà…
Il Paradiso delle Signore 10, le anticipazioni delle prossime puntate: svolta clamorosa tra Adelaide e…
Luca Argentero sta per tornare sul piccolo schermo in un ruolo inedito e attesissimo: quando…
La forza di una donna, colpo di scena nell'episodio in onda il 10 novembre: Nezir…
Grazie ad un accordo stipulato di recente, gli automobilisti potranno beneficiare di una grande novità…
Il Paradiso delle Signore, le anticipazioni delle prossime puntate: Marcello si arrabbia con Adelaide, cosa…